Premesso che le mie impressioni si basano su una giornata in chiesetta decisamente fredda e con tutti i componenti ancora in pieno rodaggio... compreso il rider
Estetica: non è bello ciò che è bello, ma sta Demo "a me mi piace"
. In foto non rende al meglio, bisogna vederla dal vivo. Le saldature non si vedono, mi han già chiesto se era un telaio di carbonio. Carino il dettaglio dei nippli rossi anodizzati, mentre per la grafica dei cerchi imho si potevano sbattere un po' di più. Tamarrissimo l'adesivo di biga campione del mondo 2010... ma chi non lo vorrebbe?
La presenza di dettagli bianchi aiuta a integrare particolari in tinta, tipo una 888
. Fiacchi i mozzi, molto anonimi, specie paragonati al Demo7 che li aveva anodizzati color oro.
Telaio:
sono alto 1.74 e ho scelto una taglia S per avere una bici agile; paragonata al Demo7 taglia M che avevo prima in realtà non è molto più piccola e nemmeno molto più leggera, dovremmo essere sui 17 kg e mezzo, fortunatamente non segue le tendenze anoressiche di bici tipo la Summum... è bella soilida e con dei tubi di dimensioni generose! Rispetto alla 7 la bici mi è sembrata più agile e reattiva nei tornantini stretti della chiesetta, probabilmente grazie al telaio molto sloopato ed ai pesi ulteriormente abbassati. La doppia piastra e le geometrie più aperte la rendono però anche più stabile nei pezzi veloci. Sempre rispetto alla 7 la posizione di guida è più caricata in avanti, nonostante abbia le piastre della forcella tutte in alto sugli steli. Tra il peso in più della 888 rispetto alla 66 e la posizione più caricata in avanti tutta la massa è più sbilanciata sulla ruota davanti, favorendo la guida; il peso minore e l'agilità del telaio però non rendono difficile alzare il muso, quindi anche sui drop presi pianissimo non c'è nessun problema. Quello che non è cambiato è il family feeling della Demo, si sente che la base è sempre quella (e meno male!!!), solo che questa è un po' meglio in tutto. Non sono così raffinato da saper valutare la progressività del carro o la sua prontezza nei rilanci, ma comunque fa benissimo il suo porco lavoro. Mi ha colpito la facilità con cui si guida e il margine enorme di recupero dagli errori che da, è più rapida, ma meno brusca del 7, insomma si lascia condurre benissimo anche da chi ha poca tecnica... poi ovvio che è quando si prende un bel ritmo che da più soddisfazione
Ho letto in giro che tende a rimanere più attaccata al suolo rispetto alla precedente Demo... la mia non disdegna affatto staccare le ruote da terra, ma forse dipende anche dalla taratura delle sospensioni.
In breve è facile, ispira molta confidenza, meno nervosa, più rapida e stabile del 7 e per i niubbi come il sottoscritto... perdona moltissimo. Ma la cosa più importante (almeno per me) è che è DIVERTENTE da guidare, alla facciazza del fatto che è una dh race dura e pura...
Forcella:
888 rc3 evo 2011 mon amour, ancora in rodaggio, ma già enormemente meglio della 66 rcv 2008, la doppia piastra ha più "presenza", scorre in modo eccezionale e assorbe i diversi tipi di impatti con molta più omogeneità. Fa sembrare le 2 pietre della chiesetta delle rampette per sedie a rotelle. Le regolazioni cambiano effettivamente il comportamento della forcella e sono belle sensibili, si riesce a trovare in fretta la risposta che piace di più. La massa in più rispetto all'accoppiata Demo7-66 fa sì che il peso sia sensibilmente più spostato in avanti, sui salti bisogna rimanere belli centrali col peso per non puntare troppo giù con il muso.
Ammo:
Fox van, mi sembra buono, scorre bene ed è semplicissimo da settare: nienete aria, solo precarico, compressione e rebound. Avesse anche la regolazione del bottom out sarebbe meglio. Vedremo poi quest'estate in park come se la cava.
Gomme:
Specialized Butcher DH 2.3. Sono una favola, tengono mostruosamente e sono moooolto progressive quando mollano la presa (quando sei convinto di cadere perché l'anteriore ha preso sotto ti danno ancora parecchio margine per una pedata di recupero... e tutto questo sulle foglie!), nulla da invidiare ai Minion. Anche la solidità della spalla mi sembra a livello delle Maxxis. Unico problema: la mescola è morbidissima e non esistono più dure per il posteriore... mi sa che non durano un cazzo. Per un uso non da pro è ancora meglio l'accoppiata dei Minion, col posteriore mescola 60. A meno che uno non abbia un conto apposta per la gomma dietro
Freni:
Avid Elixir dischi 200/185. Mah... sarà che sono da rodare, forse hanno le pastiglie organiche e non sinterizzate... parecchio modulabili, ma poco incisivi, buoni per posti tipo la chiesetta in cui non è che li stressi troppo, ma per una giornata in park ho i miei dubbi. Giudizio rimandato di qualche uscita.
Pedali:
Abbastanza una chiavica, girano e tengono bene, ma se sono come i vecchi specialized tra qualche uscita cominceranno a ciondolare. Per risolvere il problema ho preso i dabomb anodizzati rossi (ancora da montare...). ok... questo l'ho fatto solo per poseria...
Gruppo cambio:
comandi x7, cambio x9; il comando mi sembra più economico del vecchio x7 color argento, meno solido e non ha l'indicatore del pignone usato. Però è piccolo e leggero, meno intrusivo ed esposto a rotture per cadute. Per come/quanto si usa in discesa va più che bene. Sull'x9 gabbia corta nulla da dire: fa il suo lavoro egregiamente.
Edited by cappellaio_matto - 17/12/2010, 12:55